Pietro Babina
nasce a Bologna nel 1967.
1989/90 fonda a Bologna la compagnia teatrale Teatrino Clandestino, con la quale produrrà 37 tra spettacoli e applicazioni e 9 tra video e films vincendo diversi premi sia per gli uni che per gli altri.
Con queste produzioni ha ricevuto negli anni numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali. È stato coprodotto ed ha debuttato e girato nei principali teatri e festival italiani ed europei con i seguenti spettacoli:
Link > http://vimeo.com/channels/teatrinoclandestino
Nel 2010 decide intraprendere un nuovo percorso ed esce da Teatrino Clandestino
e in seguito fonda Mesmer
Produzioni Teatrali
2014 - Je suis le vent / io sono il vento
Regia: Lukas Hemleb
Scenografia e costumi: Pietro Babina
Produzione: Maison de la culture de Amiens - center européen de création et production
Coproduzione: Fondazione Emilia Romagna Teatro, La Comète-Scène nazionale de Châlonns-en-Champagne, Compagnie Lettre H. Avec l'aide à la production de la DRAC - Picardie et la participation artistique du Jeune Théâtre National
2014 - Hisoire de F
Produzione: Mesmer - Tra un atto e l’altro
2013 - la leggenda del grande inquisitore
Production: Compagnia Orsini
2012 - Eco-Application [1]
produzione: Mesmer an artistic association
with: Fondazione Romaeuropa, Teatro Comunale Alfredo Testoni di Casalecchio di Reno (Bo), Centrale Fies, Regione Emilia - Romagna, Comune di Bologna
2010 - no-signal
produzione: Teatrino Clandestino
In collaborazione con: Ministero delle Pari Opportunità, Regione Emilia Romagna –Dipartimento Cultura.
Con il supporto di: ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione
(la produzione è parte del progetto „Un Colpo“, realizzato in collaborazione con le compagnie teatrali Fanny e Alexander, Motus, e Societas Raffaello Sanzio)
2008 – Candide (or the bastard)
produzione: Teatrino Clandestino
coproduttore: Sophiensaele Berlin
In collaborazione con: Hauptstadtkulturfonds Berlin, Rgione Emilia Romagna Assessorato Alla Cultura, Santarcangelo Festival Of The Arts, Centrale Fies.
2006 - Ossigeno
Di Ivan Vyrypaev
produzione: Teatrino Clandestino
In collaborazione con Ravenna Teatro e Emilia Romagna Teatro Fondazione e con il sostegno di Comune di Bologna - Settore Cultura, Provincia di Bologna Regione Emilia Romagna e Ministero Beni Culturali residenza artistica Teatro Comunale di Casalecchio di Reno.
2004 - Madre Assassina
produzione: Teatrino Clandestino
coproduttori: Emilia Romagna Teatro Fondazione, Theatre Garonne – Toulouse, Teatrino Clandestino
2003 - La Bestemmiatrice
produzione: Teatrino Clandestino
coproduttore: Santarcangelo Dei Teatri.
2003 - Prima l'immagine poi il titolo
produzione: Teatrino Clandestino
coproduttore: Netmage 03.
2002 - Iliade
produzione: Teatrino Clandestino
coproduttori: Kunsten Festival Des Arts, Santarcangelo Dei Teatri, Le-Maillon Theatre De Strasbourg.
2000 - Otello
Produzione: Teatrino Clandestino
2000 - Hedda Gabler
Di Henrik Ibsen
Produzione: Teatrino Clandestino, Biennale Di Venezia, Ert Emilia Romagna Teatro Fondazione.
1999 - Si prega di non discutere di casa di bambola
Ispirato a Casa di bambola Di Henrik Ibsen
produzione: Teatrino Clandestino
coproduttori: Biennale Di Venezia - Sezione Teatro.
In collaborazione con Interzona - Verona.
1998 - 150.000.000 Sinfonia Majakoskijana
di V. Majakovski
produzione: Teatrino Clandestino
coproduttori: Fanny&Alexander, Ravenna Festival.
1998 - Tempesta (Melologo)
Da W. Shakespeare
produzione: Teatrino Clandestino
coproduttore: E.R.T. Emilia Romagna Teatro.
1997 - L'idealista Magico
produzione: Teatrino Clandestino
1996 - Il Ginepro (Favola Cimiteriale)
produzione: Teatrino Clandestino
coproduttori: I.V.A.N. Festival Giardini ,Tredozio, Fanny e Alexander.
1995 - Mondo (Mondo)
Di Pietro Babina
produzione: Teatrino Clandestino
coproduttore: Link Bologna.
1994 - R.A.P. (Resuscitato Amleto Parla)
Da W. Shakespeare
produzione: Teatrino Clandestino
1994 - Cantico dei Cantici. Exposition Vivante
produzione: Teatrino Clandestino
coproduttore: Fanny & Alexander
1993 - Sogno in tre quadri con cornice
Di Pietro Babina
produzione: Teatrino Clandestino
1991 - A porte chiuse
Di J.P.Sartre
produzione: Teatrino Clandestino
1989 - Il tempo morto
Di Pietro Babina
produzione: Teatrino Clandestino
La validità artistica della compagnia nell'ambito del teatro di innovazione italiano e internazionale è dimostrata dalla presenza delle sue opere in importanti festival e teatri nazionali e internazionali.
Per nominarne alcuni:
Festival d’Automne, Parigi; Biennale di Venezia, Venezia; Kunsten Festival des Arts, Bruxelles; Le-Maillon, Strasburgo; San Joao Di Porto, Porto; Mira Festival, Tolosa; Festival la Batie, Ginevra; Mercat de las Flors, Barcellona; Sophiensaele, Berlino; Festival Santiago a Mil, Santiago del Cile; Anno dell’Italia in Cina, Pechino; Romaeuropa Festival, Roma; Vie, Modena; Santarcangelo dei Teatri, Santarcangelo di Romagna; Festival delle Colline Torinesi, Torino; Drodesera Fies, Dro; Festival di Polverigi, Polvergi; Festival di Volterra, Volterra.
Premi
2003 Premio Speciale Per La Commistione Dei Linguaggi, Dal Sound Al Video, All’ambito Spaziale Per Affrontare Un Culmine Letterario Per Iliade - Ubu
2002 Premio Lo Straniero
2000 Premio Speciale Per Il Progetto Prototipo - Ubu
2000 Per Il Video Tempesta (Melologo) - Premio Riccione Ttv
1998 Per Il Video Psyche - Premio Iceberg
1996 Per Uno Spettacolo Di Nuovi Gruppi Emergenti Per Mondo - Premio Ubu G. Bartolucci
1996 Per Mondo - Premio Eti Vetrine
Menzioni
Ubu 2007: Menzione “Miglior Messa In Scena Di Testo Straniero“ Per Ossigeno
Ubu 2005: Menzione “Migliore Sceneggiatura“ Per Madre e Assassina e Menzione “Migliore Attrice“ A Fiorenza Menni Per Madre E Assassina
Lungometraggi
2008 - “Mesmer Vacuum”.
Soggetto e il lungometraggio hanno richiamato l’attenzione dei media nazionali e internazionali e ha dato vita ad un volume con dvd edito da Liguori.
A curare il testo Adriano Zamperini, professore di Psicologia sociale e di Relazioni interpersonali nei contesti organizzativi presso la facoltà di Psicologia dell’università di Padova.
2002 - “2volte a te”
Soggetto sceneggiatura e regia di Pietro Babina
con Fiorenza Menni ed Enrico Casagrande
Video
1999 -Tempesta(melologo)
dall’omonimo spettacolo
Regia Pietro Babina
Riccione Ttv - Eti / Award
1998 Psyche
Regia Pietro Babina
con Fiorenza Menni
Iceberg - Biennale Giovani / Award
Poggetti Musicali
2008 – The Bastard
Teatrino Clandestino
2009 – Visual Grammar
2010 - La mia bocca suona
Per il film Le Corbousier in Calabria di BacoProduction
Studi
Diplomato in tecnica pubblicitaria / frequenta l’università di Bologna prima nel corso di lettere moderne poi di filosofia / abbandona gli studi universitari per incompatibilità col sistema universitario / frequenta per due anni l’accademia d’arte drammatica dell' Antoniano dove si diploma.
Percorso ed Estetica
- con gli anni le collaborazioni produttive vanno di volta in volta qualificandosi sempre di più cominciando con “Tempesta(melologo)” coprodotto con il Teatro Stabile dell’Emilia Romagna, poi “Si prega di non discutere di casa di bambola” e “Hedda Gabler” con la Biennale di Venezia, per giungere con “Iliade” alla prima coproduzione internazionale.
- con lo spettacolo “Si prega di non discutere di casa di bambola” ha inizio una nuova fase del lavoro che vede la massiccia introduzione di proiezioni video con un ruolo sia drammaturgico che scenografico.
- questo forte ed intenso avvicinamento all’utilizzo dell’immagine filmata sfocerà nella necessità di confrontarsi con essa in modo totale in “Madre e assassina”
- nel 2008 in "Candide" un' ulteriore svolta estetica, porta all'abbandono del video sulla scena, per avvicinarsi ad una produzione visuale e materica completamente analogica con un forte riferimento alle arti grafiche, via di ricerca che a trovata il suo proseguimento anche in "no-signal" ultima produzione che ha debuttato nel novembre 2009.
- Pietro Babina si è anche fortemente confortato con il problema musicale come tema centrale del lavoro e come elemento drammaturgico sia in veste di compositore che di esecutore e direttore.
- dal 2005 inizia una collaborazione artistica con il pittore Flavio de Marco con il quale condivide progetto di arte visiva intitolato "Manifesto", un'opera aperta che vede i due artisti in un confronto sul piano estetico, etico, e biografico attraverso l'opera d'arte.
- nel 2009 fonda con Jonny Costantino e Flavio de Marco, la rivista dal nome ontologico Rivista.
- Pietro Babina nel suo percorso artistico si è confrontato con l’imperativo dell’immagine seguendo un motivo ispiratore che è andato nel tempo definendo come “Evocazione” cercando nel rapporto ritmico, formale, drammaturgico, degli elementi che compongono l’oggetto della narrazione, una direzione volutamente anti comunicativa, ricercando una composizione che permetta sempre, a chi guarda, di avere un punto di penetrazione e di interpretazione che deve assolutamente restare soggettiva, c’è quindi sempre nel suo lavoro una fuga dall’opera concepita come forma oggettiva del sapere o dall’ancor più obbrobriosa forma del monumento.